“A volte serve amore e comprensione, altre volte serve un buon hamburger con maionese o ketchup”
Preparati a gustare l'eccellenza nella sede The Kiss in Piazza
Il nostro Hamburger
La nostra Ricetta
Cipolla Caramellata, Formaggio Cheddar Filante, Hamburger 100% Scottona, Bacon Croccante, Salsa Burger The Kiss, Pomodoro
Pane Artigianale
Il pane del Nostro Hamburger è creato in casa, per assicurarti solo il meglio della qualità
In Coppia
Accompagna l'Hamburger con le sue fedeli compagne, le patatine fritte
Tu come lo preferisci? Compila il sondaggio che trovi qui sotto e riceverai un Buono Hamburger 2×1!
Sapevi che l'Hamburger...
Origine: la parola "hamburger" deriva dalla città di Amburgo (Hamburg in inglese) ed è l’abbreviazione di hamburger steak. Nella città tedesca infatti era nata l'abitudine di inserire delle polpette schiacciate tra due fette di pane. Trattandosi di un pasto veloce, sostanzioso e gustoso, cominciò ad acquisire popolarità tra i lavoratori del porto e tra i marinai. Furono proprio loro a portare negli Stati Uniti questa ricetta, che si diffuse
col nome di Hamburger Steak, ossia la bistecca di “quelli di Amburgo”.
L'Hamburger più grande del mondo: Con un peso di 1164,2 chili, l'Hamburger tedesco di Wolfgang Leeb, Tom Reicheneder, Rudi Dietl, Josef Zellner, Hans Maurer e Christian Discinger si aggiudica un posto nel Guinness dei primati nel 2017.
Lo sbarco al ristorante: Il primo "Hamburger Steak" fu servito nel 1873 dallo chef Charles Ranhofer nel suo ristorante.
Come si mangia l'Hamburger: CON LE MANI!
Lo si deve schiacciare per addentarlo, per amalgamare bene gli ingredienti e per far sì che le salse e la carne inumidiscano e insaporiscano gli ingredienti.
Secondo alcuni studi giapponesi, la presa perfetta è con pollici e mignoli di entrambe le mani sotto e le altre sei dita sopra, così da chiudere la parte posteriore e ridurre al minimo la fuoriuscita degli altri ingredienti
Lo si deve schiacciare per addentarlo, per amalgamare bene gli ingredienti e per far sì che le salse e la carne inumidiscano e insaporiscano gli ingredienti.
Secondo alcuni studi giapponesi, la presa perfetta è con pollici e mignoli di entrambe le mani sotto e le altre sei dita sopra, così da chiudere la parte posteriore e ridurre al minimo la fuoriuscita degli altri ingredienti
